(da “Rassegna” – anno XXI – n. 1 Gennaio 1999)
L’A.N.R.P. – Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione, in occasione della “Festa del Tricolore”e a chiusura delle celebrazioni del bicentenario della prima Bandiera Nazionale, ha realizzato e dispiegato a Roma, domenica 10 gennaio, “la bandiera più lunga del mondo” con i colori del Tricolore italiano.
L’A.N.R.P. con questa manifestazione, posta sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha voluto far veicolare fisicamente e in modo innovativo il “messaggio del Tricolore” tra la gente. Rendendo vivo e vitale un vessillo che, come ha detto il Presidente del Consiglio dei Ministri, Massimo D’Alema nel messaggio inviato all’Associazione: “ben contraddistingue peraltro, nel nuovo assetto internazionale cui siamo proiettati, il nostro patrimonio di storia e di cultura che è motivo d’orgoglio di tutta la Nazione e riferimento per la formazione delle nuove generazioni”.
Alle ore 9.30 dal palco posto in corrispondenza della parte alta del Colosseo, sotto la regia del giornalista Maurizio Cannoni, dopo gli interventi dell’On. Prof. Martino Scovacricchi, Vice presidente dell’A.N.R.P., del rappresentante del Comune di Reggio Emilia, dove il Tricolore è nato, l’Assessore Enzo Musi, è stata aperta la manifestazione e il gigantesco Tricolore ha iniziato il suo cammino.
Circa 3.000 persone: giovani in divisa, dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di Stato, volontari della protezione civile, studenti ed insegnanti delle scuole romane, atleti affermati e juniores di venti federazioni del CONI, rappresentanti delle Federazioni A.N.R.P. della Campania, del Molise, della Puglia, della Basilicata, del Lazio e del Veneto, nonché numerose rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma, della Croce Rossa Italiana, dell’AIDO, dei Privi di Vista, di enti locali, lavoratori e disoccupati, donne e bambini, hanno sostenuto, in una gioiosa festa di popolo, i lembi della bandiera che si è allungata dal Colosseo al Campidoglio passando dinnanzi al Monumento del Milite Ignoto in Piazza Venezia.
Non sono mancati, come in ogni festa che si rispetti, momenti di musica e spettacolo. Lungo il percorso della manifestazione concerti della Banda della Guardia di Finanza, dell’Aeronautica e della Marina Militare in divisa d’epoca, hanno intrattenuto il pubblico, circa 30.000 presenze, ai quali si sono aggiunti numerosi stranieri incuriositi.
A precedere la testa del Tricolore, sostenuta, dai Facchini della Macchina di S. Rosa, scortata da motociclisti e da agenti a cavallo della Polizia di Stato, si sono inseriti diversi gruppi: la Fanfara dei Bersaglieri, la Fanfara dei Carabinieri a cavallo, la Banda della Polizia di Stato, gli Sbandieratori dei Rioni di Cori e il Gruppo folkloristico “Aria di casa nostra” di Alatri.
In concomitanza sono stati allestiti stando d’informazione, la mostra di pittura “mille & un tricolore” ed è stato realizzato dalle Poste Italiane S.p.A. un annullo speciale per la giornata.
Particolare commozione ha suscitato gli onori resi dal Presidente dell’A.N.R.P. Gen. Francesco Cavaliera, al Milite Ignoto, con la sua deposizione di una corona al suono delle note del silenzio.
La pioggia, ospite inatteso e non voluto, ha costretto l’organizzazione a modificare l’ultima parte del programma, tutta all’aperto, velocizzandone la conclusione. Alle ore 11.30, all’arrivo del Tricolore in Campidoglio, sono seguiti brevi messaggi da parte del Presidente dell’Associazione, Gen. Francesco Cavaliera, del Presidente del Comitato per le Celebrazioni, On. Gustavo de Meo, del Vice Presidente della Provincia di Roma Gianfranco Bafundi.
Ha concluso, in rappresentanza del Comune di Roma, l’Assessore Amedeo Piva.
Il Presidente della Regione Lazio Dott. Pietro Badaloni, il sottosegretario On. Fabrizio Abbate, in rappresentanza del
Ministro della Difesa ed altre Autorità civili e militari, non sono potuti intervenire perché bloccati dall’ingorgo causato dall’anticipazione della conclusione della manifestazione.
Questa grande Bandiera, realizzata dalla stilista Cristina Santandrea, dando corpo ad un’idea dell’Arch. Alessio Russo, che ha inondato, tra due ali di folla, le strade del centro di Roma, è entrata con i suoi 7.536 mq di superficie (lunghezza mt. 1.570 – larghezza mt. 4,80 – peso 480 kg) nel Guinness dei primati.
L’organizzazione tecnica della manifestazione è stata curata dalla cooperativa Bios Terra.
Marco Vincenzi